Per scegliere quello più adatto alle tue esigenze, dovrai prendere in considerazione diversi fattori, che vanno dalle abitudini della tua famiglia, all’uso più o meno intenso che farai della cucina e non ultimo, il numero di componenti della tua famiglia! Per sfamare una famiglia grande, in fondo, c’è bisogno di un fornello grande! A parte gli scherzi, nella tabella che segue, iniziamo a vedere alcuni modelli, che ti danno un quadro generale della situazione, cercando di capire quali sono le caratteristiche da prendere subito in considerazione.
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Come hai avuto modo di vedere dunque, in commercio esistono moltissime tipologie di piani cottura, tra quelli a gas, elettrici o a induzione. Quelli a gas, ovviamente, in questa guida sono i nostri punti di riferimento e anche in questa singola categoria ci sono modelli differenti dagli altri. Ovviamente, la mia non è un’opera di convinzione. Non mi interessa che tu scelga l’uno o l’altro modello, l’unico mio vero interesse, è che tu sia in grado di scegliere autonomamente il tuo modello preferito, in base alle tue esigenze. Di seguito l’elenco dei migliori piani cottura a gas disponibili oggi sul mercato.
Un piano cottura a gas semplice e funzionale, facile da utilizzare e da pulire, il Candy CHW6LBX mette a disposizione un pannello di controllo a 4 manopole disposte sulla parte laterale destra che agevolano l’accensione e la regolazione della potenza dei fuochi che nello specifico va dai 1750 Watt del bruciatore a gas sempirapido, ai 1000 Watt del secondo bruciatore ausiliario, fino ai 2500 Watt di potenza del fornello a gas rapido e del quarto elemento riscaldante più grande.
Le griglie smaltate nere richiamano la finitura dei bruciatori, in questo modo anche l’estetica del prodotto risulta valorizzata e piacevole. Questo piano cottura si integra perfettamente in cucine moderne, con un’installazione in vani da 56 x 48 x 35 cm. Massima sicurezza è data dal dispositivo di blocco per la fuoriuscita del gas presente su ciascun bruciatore che interviene qualora si verifichino spegnimenti accidentali, causati da dimenticanze o da improvvise correnti d’aria.
Questo incantatore a 5 fuochi ha spazio e lusso tutti combinati in uno.
Per tutti coloro che cercano di intrattenere ed esibire la loro bella casa, diciamo di dare il benvenuto a questa visione e di sicuro sarai il centro dell’invidia.
Le dimensioni esterne di questo piano in vetro sono 70 x 51 x 94 centimetri, ma è comodamente incorporato nel tradizionale scomparto da 60 cm.
Ha cinque bruciatori di ferro e ghisa opaca. Lo spargifiamma e il portainiettore sono realizzati in alluminio. Può funzionare sia con gas naturale che con GPL.
Dei 4 fuochi a gas, il più grande vanta una tripla corona, per consentirvi di raggiungere alte temperature in cottura, soddisfacendo le necessità dei provetti chef più esigenti. Il piano dispone di 4 manopole elettroniche che si attivano con una leggera pressione, questo significa che risparmierete in accendini o accendigas e soprattutto in tempo.
Le manopole sono posizionate direttamente sul piano cottura, che risulta così molto sottile e poco ingombrante. Inoltre, ogni manopola dispone di una valvola di sicurezza che interviene bloccando l’erogazione del gas quando accidentalmente si spegne la fiamma. La griglia unica di copertura su cui posizionare le pentole, è di colore nero ed è smaltata, per agevolare la pulizia anche quando questa viene fatta in lavastoviglie.
Gli eleganti bruciatori sono stati pensati per essere smontati e puliti facilmente, rendendo ancora più piacevole l’esperienza di utilizzo generale. Cucinare non sarà mai stato così facile e soddisfacente, perché ogni minimo dettaglio è pensato per risparmiare tempo e fatica, consentendovi di concentrare le energie su quello che vi interessa di più: cucinare.
Il tutto ad un prezzo veramente contenuto. L’Indesit PR 642 IBK è largo 60 cm e monta 4 bruciatori di diversa grandezza: uno rapido, due semirapidi e uno ausiliario. Per cucinare facilmente e velocemente tutti i tipi di pietanze, da quelle che richiedono cotture lunghe e lente, a quelle che necessitano di temperature più aggressive e un calore più forte e diretto. I fuochi sono posizionati in maniera tale da consentire l’utilizzo di tutte le fiamme anche contemporaneamente, per sfruttare al massimo gli spazi anche in ambienti piccoli, e preparare deliziosi manicaretti per famiglie numerose.
Le griglie di copertura sono singole, realizzate in acciaio smaltato, così come i cappellotti di copertura dei bruciatori, per facilitare la pulizia che può avvenire anche in lavastoviglie. Le manopole di accensione dispongono di un sistema di innesco della fiamma automatico.
Basta premere e girare con una sola mano, per dare il via alla fiamma. Un notevole risparmio in termini di accendini e accendigas. Fondamentale, inoltre, il sistema di sicurezza che previene spiacevoli incidenti domestici bloccando immediatamente l’erogazione del gas in caso di spegnimento involontario della fiamma o di accensione accidentale. Una funzione fondamentale quando si è in presenza di bambini.
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Facile da pulire, ha una dimensione di 600 x 510 x 100 mm e pesa 15 kg, mentre il cavo è lungo 1,50 m (connettore posteriore). Può essere convertito per il funzionamento a gas GPL 30 mbar e gli ugelli sono forniti.
E’ chiaro che questi sono i modelli che meglio rispecchiano le mie esigenze e non è detto che debbano andare bene anche a te. Ad esempio, la mia cucina è abbastanza moderna, il che significa che un fornello a gas classico non ci starebbe bene. Se la tua cucina è classica però, potresti optare per un modello in acciaio inox smaltato, di colore marrone, per esempio. Il bello di tutto questo è che in commercio esiste una varietà così grande, che c’è solo l’imbarazzo della scelta!
Se ipoteticamente vogliamo portare a ebollizione un litro di acqua per cuocere la pasta con un fornello, il funzionamento è molto semplice. Il gas che viene prelevato dal metanodotto o in alcuni casi, ancora dalle classiche bombole a GPL, viene convogliato attraverso i tubi per arrivare fino ai bruciatori. La quantità di gas da erogare viene regolata dall’utente mediante le classiche manopole. Si va dalla classica fiamma grande, a quella intermedia, fino allo spegnimento totale della fiamma. Non appena il gas esce fuori dai bruciatori, sempre l’utente, mediante le manopole con scarica elettrica o un comune accendino, scoccando la scintilla fa apparire la fiamma.
Ovviamente, più la quantità di gas generato è maggiore e più intensa sarà la fiamma erogata dal nostro bruciatore. Attraverso questa fiamma quindi, si scalda la pentola che poggiamo sopra le griglie, che sono realizzate solitamente in ghisa, smaltato e non, un materiale molto resistente al calore, ma anche un ottimo conduttore di quest’ultimo. Il tempo per portare a ebollizione un litro di acqua è di circa 5 minuti. Seppur molto diffusi, questi piani cottura , restano i sistemi meno efficienti in commercio. Infatti, riescono ad offrire un rendimento pari ad appena il 40% dell’energia assorbita, con il 60% di dispersione!
Vantaggi e svantaggi. Partiamo dalle note positive. I fornelli sono quelli che attualmente hanno un costo iniziale minore di qualsiasi altro piano cottura. Funzionano anche se manca la corrente e con essi è possibile utilizzare qualsiasi tipo di pentola, a differenza di quello che accade nel caso dei piani elettrici, radianti, alogeni o a induzione. Ovviamente, i contro sono facilmente intuibili. Il gas è pericoloso, come pericolosa può essere anche la fiamma scaturita, soprattutto per i bambini. La pulizia del piano non è semplicissima e, infine, gli ugelli, soprattutto se il gas non è molto pulito, si otturano e vanno puliti con cura.
A differenza di quelli solo in vetroceramica, possono essere realizzati con diversi materiali. Sono tutti esteticamente molto belli e validi, ma ovviamente, i gusti sono una questione personale. La scelta sotto questo punto di vista resta assolutamente un fatto estetico, poiché dal punto di vista delle prestazioni non se ne ricava alcun vantaggio, qualsiasi sia il materiale che scegliamo per il nostro nuovo prodotto. La differenza, tutto al più, può risiedere nella facilità di pulizia di un materiale nei confronti di un altro. Andiamo a vedere quali sono questi materiali.
In termini di sicurezza, tutti i moderni piani di cottura a gas sono dotati di termocoppia e valvola di sicurezza. Questi sistemi servono a bloccare l’erogazione del gas, nel momento in cui la fiamma dovesse spegnersi per qualsiasi motivo. I sistemi dunque, impediscono la fuoriuscita di gas, anche se, come a volte può capitare, ci si dimentica il gas aperto e senza fiamma.
Nel piano di cottura a gas, è garantita una distribuzione uniforme del calore grazie ai bruciatori, che trasferiscono il calore della fiamma direttamente su tutto il fondo della pentola, potendo disporre anche di una precisione massima nella regolazione della fiamma. Ci sono bruciatori:
Oltre a questi, in commercio troviamo anche altre tipologie di bruciatori, a seconda del tipo che scegliamo:
Leggendo la nostra guida, vi sarete certamente poste alcune domande, una delle quali potrebbe essere stata: “come faccio a stabilire quale pentola è più adatta al tipo di piano cottura che voglio acquistare?”. Principalmente, esistono quattro possibilità per stabilire se le pentole che state acquistando sono più o meno adatte al vostro nuovo piano di cottura:
In questa pagina, veloce e pratica, che ci accingiamo a proporre a tutti i nostri lettori, vorremmo mostrarvi (in modo figurato) come pulire in modo efficace e sicuro un piano da cucina a gas. Sappiamo molto bene che i fornelli spesso tendono ad accumulare sulla loro superficie olio e grasso proveniente dai cibi che cuciniamo, ecco perché vorremmo proporre una guida semplice e utile, che spero troverete molto interessante.
Spesso, pulire i fornelli a gas, risulta inevitabilmente piuttosto complicato, soprattutto se si sono incrostati o si sono macchiati, perché il giorno prima, dopo aver cucinato per tante persone, proprio non ce la facevate a pulire anche la cucina. In questa pagina voglio spiegarvi come procedere per pulire completamente i fornelli e vi darò anche qualche semplice consiglio da seguire, in modo che possiate evitare il più possibile di sporcarli in tal modo, che poi diventano sempre più difficili da pulire. Bene, partiamo subito!
Fogli di alluminio, spugna inumidita, acqua calda, sapone, ammoniaca, aceto caldo, olio, sale fino, limone, un vecchio spazzolino, stuzzicadenti, paglietta di ferro e soda. Partiamo dalla protezione del piano. Se dovete cucinare qualcosa che può schizzare sui fornelli, proteggetelo con del foglio di alluminio: a fine cottura potete rimuoverlo molto semplicemente e la cucina sarà pulite come prima. Questo però, va fatto solo con le cucine a gas, perché l’alluminio, infatti, è un ottimo conduttore e se ci fosse una dispersione elettrica, anche minima, rischiereste di prendere la scossa! La prima cosa da fare, è scegliere i prodotti e gli strumenti migliori che vi possono aiutare a pulire la cucina. Se il piano cottura risulta particolarmente incrostato, cercate di sciogliere le incrostazioni con dell’acqua calda.
Se non è possibile versare l’acqua, potete inumidire una spugna con acqua calda, da poggiare sopra le incrostazioni, per ottenere lo stesso effetto. Quello che vi sconsiglio, è di utilizzare retine o spugne particolarmente abrasive, in quanto possono rovinare il piano cottura. Infine, per eliminare quelle fastidiose macchie gialle, copritele con l’ammoniaca e lasciate che si asciughi. eliminatela poi con acqua e sapone, asciugate e il gioco è fatto.
Anche i coprifiamma rappresentano una vera e propria sfida certe volte. Per togliere le macchia da questi, potete immergerli per una mezz’ora circa in aceto caldo o strofinarli con mezzo limone cosparso di sale fino. Per evitare qualsiasi tipo di rischio, i fornellini dovrebbero sempre essere puliti e liberi: potete pulirli con lo stuzzicadenti. Inoltre, per togliere l’unto che si forma solitamente attorno alle manopole, potete procedere con un vecchio spazzolino da denti, imbevuto di sapone e acqua calda.
Se possedete una lavastoviglie, se non è già troppo carica, utilizzatela per pulire le parti mobili dei fornelli, come bruciatori, griglie e così via. Il tubo del gas va mantenuto sempre morbido, lavandolo di tanto in tanto con acqua ed ammoniaca. Le piastre elettriche, invece, vanno pulite con acqua e soda. Se sono arrugginite, invece, possiamo procedere con la paglietta di ferro, sciacquarle, asciugarle e ungerle con una panno unto di olio.
In questo sezione, metteremo a confronto i prezzi e altre caratteristiche che ci forniranno finalmente una panoramica completa a questo annoso dilemma: piano cottura, meglio a gas o a induzione? Sapiamo benissimo tutte quante che un piano a induzione è molto più costoso di un classico ripiano a gas e il fatto che funzioni con corrente elettrica, ci porta anche a pensare che ci farà avere una bolletta dell’energia elettrica più salata.
Detto questo, sembrerebbe che la sfida non debba nemmeno iniziare, perché gli svantaggi a confronto con i vantaggi non fornisce termini di paragone e i fornelli a gas vincerebbero a mani basse, ma è davvero così? Chi non conosce bene i piani ad induzione, tende a pensare che questi siano delle comuni piastre elettriche, ma con un design moderno. L’unica cosa che hanno in comune i due piani cottura, tuttavia, è che si collegano alla rete elettrica e basta!
Il piano cottura a induzione funziona mediante la generazione di un campo elettromagnetico (che non comporta rischi per la salute), che trasferisce il calore alla pentola e solo ad essa: il resto del piano a induzione, infatti, resta freddo. Innanzitutto, è impossibile scottarsi e la dispersione di calore è ridotta ai minimi termini, con un rendimento del 92% a confronto del 55% di un piano di cottura a gas. Per bollire un litro di acqua, occorrono 5-6 minuti con il piano a gas, mentre ne bastano la metà con il piano a induzione, nonostante quello a gas raggiunga la temperatura di 450° C e quello a induzione, “soltanto” 100° C.
Ci sono, ovviamente, anche degli svantaggi, se proprio così li si vogliono definire. Innanzitutto, come abbiamo accennato all’inizio, un piano cottura a induzione costa sicuramente dei normali fornelli a gas. Inoltre, con il piano a induzione non è possibile utilizzare qualsiasi pentola, infatti, quelle in alluminio, in terracotta, in ceramica e in vetro, siccome non sono “magnetiche”, non vanno bene e quindi se cambiate il piano, dovrete anche sostituire il vostro pentolame!
Ovviamente, anche la potenza di una normale fornitura di energia elettrica potrebbe sembrare insufficiente, tuttavia, non è sempre così. Infatti, per cucinare in tempi ragionevoli, non è necessaria tutta la potenza del piano cottura a induzione. Basta scegliere livelli intermedi, con un assorbimento che non superi 1-1,5 kW e il gioco è fatto. Sono consumi, tanto per capirci, inferiori a quelli di uno scaldabagno o di un forno.
Inoltre, i tempi di utilizzo ridotti, comportano anche ad un aumento in bolletta risibile: rispetto alla cucina a gas, inoltre, si può perfino risparmiare, perché non si paga il gas e disponendo di un impianto fotovoltaico il risparmio è assicurato! Inoltre, il piano cottura a induzione presenta anche altri vantaggi, come il fatto che esso non si avvia se non poggiamo sopra la pentola. Non c’è fiamma, non c’è pericolo di asfissia ed è impossibile dimenticarlo acceso. Sicurezza e facilità di manutenzione, personalmente, fanno pendere l’ago della bilancia più verso un moderno piano a induzione, piuttosto che il classico piano a gas!
Siamo dunque arrivati al termine di questo nostro lungo articolo. Molte sono le cose che sono state dette e molte altre quelle che non abbiamo potuto inserire per una questione di spazio. Tuttavia, nel nostro sito trovi moltissimi altri articoli che possono fornirti un quadro ancora più completo della situazione. Personalmente, nel mio piccolo, spero di averti fornito il numero maggiore di indicazioni possibili per consentirti di effettuare la tua scelta in modo migliore e saggio, accontentando le tue esigenze e quelle di tutta la famiglia.
Riassumendo i punti chiave di questa guida, ricordiamo che attualmente i piani cottura a gas sono quelli più venduti in commercio. Il costo iniziale è inferiore a qualsiasi tipo in commercio. Anche i costi di gestione sono piuttosto bassi, soprattutto rispetto ai piani radianti o alogeni, la situazione migliora leggermente coi piani a induzione. Riscaldano molto velocemente, soprattutto quelli moderni a fiamma diretta, che riducono la dispersione di calore. Sono disponibili in diversi materiali, tra cui acciaio inox, acciaio inox smaltato e cristallo temperato. Ognuno di questi con i suoi vantaggi e svantaggi come spiegato precedentemente. Non vi resta che tirare le somme e scegliere il modello più adatto alle vostre esigenze!