Anker è un’altra azienda che si sta affermando negli ultimi anni nel settore mobile non solo grazie alla produzione di accumulatori, meglio noti come power bank, ma anche grazie alla produzione di accessori quali: batterie e caricabatterie, hub di collegamento, custodie protettive e pellicole protettive relative a smartphone e tablet, mouse e tastiere. La società è stata fondata da un gruppo di “Googlers”, appellativo che viene dato nella Silicon Valley a una cerchia di persone che hanno molta voglia di fare, di innovare e anche i mezzi, dovuti anche a un pizzico di sana follia, per dare un contributo alla tecnologia odierna.
Una delle cose su cui punta molto quest’azienda è il feedback degli utenti, parte fondamentale per riuscire ad essere sempre all’avanguardia e per fidelizzare la stessa clientela. Oltre ai forum ufficiali, dove chiunque può andare a fare domande relative a un prodotto e ricevere assistenza da altri utenti o il team di supporto dedicato, è stato istituito un programma di “Power User”, ovvero utenti particolari a cui vengono inviati i prodotti in visione gratuita, che hanno il compito specifico di testarli nella vita di tutti i giorni e segnalare eventuali problemi o correzioni che andrebbero fatte.
In questo modo i miei stessi cliente fanno da beta-tester al mio prodotto, e rendono possibile uscire sul mercato con una serie di possibili correzioni che altrimenti non sarebbero state fatte. Chiunque può iscriversi a tale programma, e previa disponibilità dei sample da ricevere, cominciare a testare i prodotti Anker. L’attenzione su ogni pezzo è maniacale, esistono programmi di beta-test anche per le semplici pellicole protettive, che altro non sono se non pellicole di plastica, ma dato che quest’azienda punta alla qualità e alla soddisfazione del cliente, ci sono sempre margini di miglioramento che vengono coperti grazie ai vari feedback dell’utenza.