Le tipologie di estrattore che esistono nel mercato attuale sono due, quello orizzontale e quello verticale. Quelli orizzontali, che sono più scomodi e ingombranti, vengono ormai ritenuti sorpassati e obsoleti, anche se ci sono in giro ancora molti estimatori di questo modello, che ormai va verso la via del “vintage”. I primi tipi di estrattori verticali, invece, si distinguono per una velocità d’operazione di 80 giri al minuto, ma anche questi vengono quasi ritenuti sul viale del tramonto. La nuova generazione di estrattore verticale, infatti, presenta modelli a 40 giri al minuto. Quest’ultimi hanno anche il notevole primato di essere considerati i più adatti all’estrazione delle sostanze nutrienti contenute nelle verdure, negli ortaggi e nella frutta.
Come è facile capire, un estrattore verticale a 40 giri al minuto, gira molto più lentamente rispetto ai suoi predecessori, estraendo molto più succo, oltre a ossidare e scaldare molto meno, mantenendo intatti gli enzimi, che sono ancora più importanti di vitamine e sostante nutritive. In pratica adesso la scelta ricade su due modelli differenti, ma molto simili, di estrattori verticali, quelli a 40 e quelli a 80 giri al minuto. Questi ultimi, sul mercato nazionale e internazionale, hanno visto scendere il loro prezzo d’acquisto.
Pro e Contro
La differenza maggiore tra i due modelli consiste in una velocità di funzionamento differente. Quella o 80 giri estrae il succo più velocemente e brucia comunque molti enzimi. Quella a 40 giri estrae il succo più lentamente, ma lascia intatto la quasi totalità degli enzimi. C’è da aggiungere, inoltre, che gli estrattori a 80 giri consumano di più, producono una maggiore quantità di scarti e si bloccano (anche per questo motivo) più facilmente. I modelli da 40 giri al minuto, oltre che conservare meglio le sostanze nutritive e a estrarre l’intera parte enzimatica, garantiscono anche una maggiore sicurezza, infatti, le sostanze tossiche dei materiali che sono a contatto con gli alimenti sono molto meno.
La plastica è di per sé un materiale tossico, perché proveniente da materie prime come il petrolio, quindi se si riscalda eccessivamente rilasciano sostanze tossiche come il bisfenolo A. Purtroppo i prodotti in metallo, non sono esenti dal problema della tossicità, poiché anch’essi emettono sostanze nocive oltre a ossidare, per cui il materiale migliore e quello da preferire sarebbe il vetro, o meglio ancora, qualsiasi apparecchio che non preveda il surriscaldamento dei materiali, come per l’appunto gli apparecchi da 40 giri al minuto.
Non fidarsi dei prodotti super economici
Quasi la totalità degli estrattori presenti sul mercato, anche a 40 giri al minuto, prevedono parti di plastica, anche se BPA free, ovvero, certificata per il contatto con gli alimenti. Come detto in precedenza, comunque, queste sostanze tossiche sono rilasciate solo con particolari condizioni, come quella del riscaldamento. Queste non si verificano assolutamente negli estrattori a 40 giri, mentre in quelli ad 80 giri si verifica ancora. Nel caso in cui non volessi spendere troppo e vorresti comunque acquistare un estrattore di succo a 80 giri al minuto, assicurati che esso possegga tutte le certificazioni necessarie per essere BPA free.
Gli estrattori delle grandi marche come Coway, Kuvings o Hurom, sono tutti certificati e quindi si può stare tranquilli. Mentre si deve fare molta più attenzione con le marche poco conosciute o troppo economiche. In particolare fai attenzione e non fidarti troppo dei prodotti cinesi “da bancarella”. Ti do un’ultima chicca. Stanno per arrivare sul mercato anche gli estrattori a 32 giri al minuto. Una nuovissima generazione di estrattori che darà il cambio a quelli da 40 giri.